“Se il budget è limitato allora la qualità è migliore. Immaginazione e creatività predominano. E' molto difficile fare qualcosa di creativo con le 'majors' (multinazionali del disco). Per loro, è tutto basato su business e denaro" - John Zorn
Il mercato del disco è in crisi? Troppa musica viene pubblicata oggigiorno? Non è facile rispondere a queste domande, ma un’analisi di mercato può essere d’aiuto.
Il mercato del disco è in crisi, vero, per diverse ragioni: c’è un’invasione disordinata di musica usufruibile in diverse maniere (CD, media, internet, MP3, iPod e distribuzione in edicola) ma il livello qualitativo (identificando la qualità da un punto di vista culturale e artistico, non commerciale) è decisamente scarso. E’ inoltre evidente che i CD costino troppo e che il prezzo sia frutto di un cartello (peraltro illegale) tra le Multinazionali del disco. A questo livello di prezzi si sono facilmente adeguate molte etichette ‘indipendenti’, che in certi casi hanno saputo ricavarsi uno spazio piuttosto redditizio, specialmente quando a sovvenzionare le pubblicazioni sono i musicisti stessi.
Allora perché inserirsi in questo contesto in un momento come questo?
SILTA ha le idee chiare a proposito; infatti, SILTA è convinta che nonostante il mercato della musica (anche quello circoscritto al jazz) sia congestionato e fuorviato dalle troppe offerte, particolari progetti musicali rivolti all'oggi e al domani e realizzati con entusiasmo e coraggio da musicisti più o meno noti ma di indubbio valore, meritino di essere pubblicati e di ottenere visibilità.
Ma vediamo di analizzare il contesto in cui ci troviamo: l’industria discografica.
Il primo obiettivo delle Multinazionali del disco è il profitto; per questa ragione ai generi musicali con limitate previsioni di vendita (i generi 'di nicchia') viene dato pochissimo spazio, al di là del valore dei progetti e degli artisti. In questo modo il pubblico che ricerca sonorità nuove difficilmente riesce a soddisfare il proprio bisogno. Occorre purtroppo aggiungere che tale bisogno è fortemente disincentivato dall'impatto che la globalizzazione culturale (e non solo) comporta: è sufficiente osservare cosa i Media propongono (impongono?) al pubblico per rendersi conto che la conseguenza non è altro che un appiattimento culturale.
L'arte e il mercato.
Lo sfruttamento economico di qualsiasi forma d'arte vede l'accordo - o la competizione - di tre soggetti: il creatore, il mediatore e il distributore. Nel caso della musica il creatore è l'autore / interprete (se non sono persone distinte), il mediatore è il detentore dei diritti, quindi l'editore / casa discografica alla quale il creatore vende i diritti di copia, non potendoli gestire in proprio a causa della complessità e vastità del mercato, il distributore è rappresentato dai canali attraverso i quali il prodotto, il supporto (il CD, ora) arriva al pubblico e quindi al mercato, giustificando attraverso la transazione economica tutto il sistema.
E' scontato che la coppia autore / interprete abbia un potere contrattuale limitato. Un potere particolarmente ridotto dal fatto che la popolarità e la diffusione sono fortemente influenzate e controllate dalla Label, il che limita il potere del creatore.
- SILTA intende riequilibrare il rapporto tra etichetta e artista, conferendo a quest’ultimo la centralità del progetto ed affiancandolo nella gestione:
- SILTA non pretende le edizioni sulla musica in pubblicazione; l’artista pertanto percepisce la totalità dei diritti d’Autore tramite la SIAE.
- I proventi delle vendite dei CD sono destinati all’Artista titolare del progetto, che è libero di decidere il prezzo di vendita del CD pubblicato con SILTA, tenendo presente l'obiettivo di favorire una buona diffusione.
La distribuzione.
I dati che seguono offrono un’idea del trend del mercato della musica in Europa (area Euro); le caratteristiche del mercato sono pertanto:
- un mercato totale stazionario
- un aumento significativo delle vendite on-line (ma non necessariamente questo dato è veritiero in maniera omogenea per tutti i paesi!)
- un decollo quasi con la stessa curva della distribuzione digitale
- una conseguente contrazione del canale tradizionale (negozi specializzati e non, Grande Distribuzione), che rimane però prevalente.
2003
2006
2010
Totale vendite di musica (Europa, milioni di €)
12
12,5
12
Canale tradizionale
10
8,5
5,5
Negozi on-line
1,8
3
4
Distribuzione digitale
0,2
1
2,5
Il mercato di nicchia dove SILTA si colloca in realtà presenta numeri e proporzioni ben diverse, anche se è giusto tenere sott’occhio l’andamento globale appena illustrato per una più corretta interpretazione del futuro.
I canali distributivi più rilevanti per questa nicchia sono:
- vendite dirette a cura del musicista (concerti, etc)
- ecommerce
- distribuzione tradizionale
SILTA strategicamente decide di identificare il progetto musicale con il prodotto CD, anche se si intende testare lo strumento del download di MP3 che permetterebbe una diffusione della musica ancora superiore, soddisfando i 'curiosi' (gli audiofili che non necessariamente sono interessati al prodotto completo di package) e raggiungendo le località più remote.
Per quanto concerne la distribuzione tradizionale, SILTA è ancora alla ricerca di un partner adeguato, che sappia curare la distribuzione con la dovuta attenzione, in un'ottica che intende privilegiare la qualità alla quantità.
SILTA decide di porre particolare cura nella realizzazione della copertina e del packaging, che seguono la musica del CD come un tutt’uno.
Il mercato del Jazz/World oggi.
Il mercato della musica Jazz/World è dominato dalle Multinazionali che con i marchi acquisiti coprono oltre l’80% del mercato con conseguenze disastrose: vengono adottate operazioni di marketing mirate all’ottenimento di certi fatturati e quindi per questa ragione certi generi musicali (specialmente quelli più coraggiosi e più difficilmente etichettabili e i progetti ‘cross-over’) vengono esclusi.
Questo fenomeno ha permesso la proliferazione di un alto numero di autoproduzioni e di etichette minori, cosiddette ‘indipendenti’. Molti vedono questo fenomeno in maniera negativa, perché la qualità artistica non sempre è di alto livello e si assiste a un inquinamento o annacquamento delle proposte in commercio. Anche se la considerazione sulla qualità può essere talvolta corretta, SILTA ritiene che anche grazie a questo fenomeno certa musica prosegua con fermento positivo e stimoli nei musicisti una voglia di progredire e di cercare nuove cose.
Va detto che il mondo delle etichette indipendenti è altresì assai variegato e anche qui purtroppo talvolta si assiste ad un insano sfruttamento del musicista.
La DISTRIBUZIONE DIGITALE:Il numeri di passaggi ci fa chiaramente capire l'incidenza di tale struttura sui prezzi finali.
E' sempre più diffusa la distribuzione di CD su supporti come iTunes e tanti altri, in formato MP3.
Deve essere chiarito subito che la qualità audio degli MP3 è sempre inferiore a quella del Compact Disc, a causa della compressione applicata per ridurne l'ingombro. Bill Gates afferma che nel giro di pochi anni i CD non esisteranno più; il tempo ci dirà se ha ragione, tuttavia noi siamo sempre più convinti che questo non possa avvenire in tempi tanto rapidi.
Eppure è vero che sempre più etichette indipendenti realizzano dischi disponibili solo su supporto MP3 a mezzo download; questo è un fenomeno creato dalla frammentazione del mercato e a sua volta frammenta ancora di più il mercato stesso, tipo effetto 'cane che si morde la coda'.
SILTA RECORDS non è contraria alla diffusione a mezzo download legale, infatti alcuni titoli sono disponibili su iTunes - anche se si è trattato più di un esperimento che di scelta strategica.
Purtroppo la distribuzione digitale ha perso una grande occasione, a causa dell'intervento delle Major (e non poteva essere altrimenti, visto il grosso giro di soldi in ballo): poteva portare musica scaricata legalmente al pubblico a prezzi abbordabili e addirittura diventare volano per le vendote dei CD audio, riuscendo a eliminare alcuni dei passaggi intermedi che inevitabilmente fanno lievitare i costi. E invece ecco che succede:
ARTISTA >> ETICHETTA >> INTERMEDIATORE DIGITALE >> ONLINE RETAILERS >> CONSUMATORE FINALE
Concludendo, SILTA si pone senza dubbio in contrasto con le strategie delle Major (sia per i mezzi ma anche nelle intenzioni) ma si differenzia dalle altre etichette indipendenti (che hanno scopi e intendimenti molto diversi tra loro, all’insegna di un elevato frazionamento) per politica gestionale e per obiettivi, proseguendo con entusiasmo e determinazione il proprio percorso.
PER CONTATTARCI: info@siltarecords.it