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Silta Records
Sr0801
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Borah Bergman & Giorgio
Dini One More
Time
1. One More
10'23" 2. Autograph Two 2'37" 3. Hustle 8'57" 4. Enough For
His Keep 4'24" 5. Equitable 3'40" 6. A Patter Of Footsteps
1'31" 7. No More Cosmetics 9'20"
Borah Bergman - piano Giorgio
Dini - contrabbasso
Reg. Genova, 5 luglio
2007
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"Out to lunch" di Eric
Dolphy; "In all languages" di Ornette
Coleman; "Paul Bley with Gary Peacock";
"Tricotism" di Lucky Thompson; Sciarrino,
Bussotti, Berio e Xenakis eseguiti dal
Contempoartensemble. Sono dorsi di cd fotografati, certo non a
caso, sul verso della custodia di questo prodotto discografico.
L'ottantenne pianista free statunitense Bergman, che ha
al suo attivo collaborazioni con W. Parker, H. Drake, Braxton, Evan
Parker, Thomas Chapin, Andrew Cyrille, Roscoe Mitchell, Peter Brotzmann,
Oliver Lake, noto per avere raggiunto una tecnica in cui la mano sinistra
ha la stessa agilità della destra, ha registrato la scorsa estate questo
breve cd di improvvisazioni con il contrabbassista italiano Giorgio
Dini, musicista eclettico aduso a praticare stili diversi, in
ambito jazzistico ed etnico.
Un'improvvisazione radicale e coraggiosa concepita, nei brani di
lunga durata, come un dialogo paritario tra il pianoforte e il
contrabbasso suonato prevalentemente con l'archetto, fra momenti concitati
e altri lirici e distesi. Nei brani di minore durata, specie nel lento
Enough For His Keep e nel brevissimo
A Patter of Footsteps, il suono profondo
del contrabbasso e l'improvvisazione pianistica si fanno più colloquiali e
leggibili, stemperando le asperità in temi lirici e introversi. Enzo
Fugaldi per Jazzitalia
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